Denzel Dumfries

ULTIME NOTIZIE INTER NAPOLI DUMFRIES – Nessun interista ha abbagliato con una prestazione sola, come ha fatto Denzel Dumfries negli ottavi contro gli Stati Uniti: un gol, due assist, MVP del match. Prima di lui, solo un paio di olandesi erano riusciti a partecipare a 3 gol in una partita di Coppa del Mondo: uno si chiamava Cruijff (’74) e l’altro Rensenbrink (’78). Mica carneadi.

Come riferisce La Gazzetta dello Sport tra tutti i giocatori della Serie A, nelle primo tratto di campionato, nessuno ha rapito gli occhi più di Khvicha Kvaratskhelia. Per questo la rotaia di San Siro, la stessa, sulla quale sfrecceranno i due il prossimo 4 gennaio, sarà uno snodo chiave del match che può far svoltare l’intero campionato. Più in generale, per quanto in mezzo si incrocino due delle mediane più forti del campionato, il senso di Inter-Napoli verrà confezionato in gran parte sulle fasce.

Dumfries non è uscito dai blocchi forte come Kvara. Rodaggio macchinoso nel campionato scorso, anche perché l’eredità dello scudettato Hakimi pesava. L’ingenuo rigore su Alex Sandro, che guastò un Inter-Juve, il punto più basso. Si è alternato con Darmian, poi ha preso progressivamente il largo, come fa sulla fascia. Era in panchina a Lecce, alla prima giornata di questo campionato, ha segnato il gol partita al 95’ e si è ritrovato titolare 13 volte su 15. Finita l’alternanza.

Inzaghi non può più fare a meno della poderosa spinta dell’olandese che crossa (36), crea occasioni (17) e spesso irrompe in area per chiudere l’azione. Come detto, tra gli esterni in campo a San Siro, è il più presente nell’area avversaria dopo Kvara: 48 tocchi. La partita di Dumfries sarà doppia, perché, oltre al georgiano, dovrà tenere d’occhio le sovrapposizioni di Mario Rui ed evitare di farsi prendere in mezzo. Il portoghese è un’altra delle grandi rivelazioni di Spalletti, trasfigurato rispetto a tante partite pasticciate nel passato recente.