Mancano gli ultimi dettagli. L’Inter è a un passo dal potere annunciare Christian Eriksen. L’accordo fra i nerazzurri e il trequartista è raggiunto: come riferisce La Repubblica, contratto fino al 2024 di quasi 10 milioni di euro bonus compresi, come Lukaku. Si cerca la conclusione definitiva fra Inter e Tottenham, con gli Spurs che chiedono 20 milioni, l’Inter pronta ad avvicinare la cifra tra parte fissa e bonus, e sullo sfondo il Barcellona interessato al danese. In via di definizione anche le condizioni dell’addio fra Eriksen e il Tottenham, legati fino al prossimo giugno. Balla un milione e mezzo di sterline, che il giocatore vuole e che il club risparmierebbe volentieri. Ma le parti sono ottimiste.
Se tutto andrà bene, Eriksen potrebbe arrivare già domani ed essere a San Siro domenica per Inter-Cagliari. Chi a Milano è già atterrato è Frank Triboli, intermediario per l’affare Eriksen e agente di Fernando Llorente. Il centravanti del Napoli è vicino all’Inter più di quanto non lo sia Olivier Giroud, per il ruolo di vice Lukaku. Fallito il tentativo di scambiare Politano con Spinazzola con la Roma, ora i dirigenti nerazzurri duettano con i partenopei anche su questo fronte: il Napoli è pronto a prendere Politano in prestito per 18 mesi con riscatto obbligatorio a 25.
Spetta all’agente Davide Lippi convincere il suo assistito, romano e romanista, a firmare. Soprattutto nell’anno dell’Europeo: a Milano più che panchina Politano non fa. Con l’affare Politano nasce un asse Milano-Napoli che si contrappone a quello Roma-Juventus, che la scorsa estate portò allo scambio fra Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola. Una mossa con cui Fabio Paratici, con l’aiuto dell’amico Gianluca Petrachi, riuscì a evitare il passaggio di Dzeko in nerazzurro. La Roma doveva realizzare plusvalenze al 30 giugno e con lo scambio riuscì a sistemare i conti.
Il Napoli invece sul mercato ha avuto attriti con la Juve soprattutto, ironia della sorte, negli anni di Sarri. Il casus belli, ironia doppia, riguardò Politano. Era il gennaio 2018, Giuntoli chiese al Sassuolo l’attaccante. Gli emiliani trattarono, ma l’affare sfumò. Al caso dedicò un’inchiesta The Guardian, sottolineando come il Sassuolo fosse vicino alla Juventus, che contro il Napoli si giocava lo scudetto. Sarri è passato dal Napoli alla Juve, Marotta dalla Juve all’Inter, Politano potrebbe passare dall’Inter al Napoli. Altro favore reciproco che Conte e Gattuso si farebbero col sorriso è lo scambio fra Vecino, che con l’ex ct ha litigato, e Allan, in rotta con Ringhio. A frenare la trattativa c’è la differenza di prezzo dei cartellini. L’Inter quota Vecino 25 milioni (esagerando).
De Laurentiis la scorsa estate chiarì al Psg che il prezzo di Allan era «non inferiore ai cento milioni». La soluzione possibile è il prestito secco per entrambi, rinviando a giugno ulteriori discorsi. Intanto l’Inter ha urgenza di cedere giocatori. «Per uno che arriva, uno deve partire », dice il direttore sportivo Piero Ausilio. Ieri è stato presentato l’esterno di Moses, «felice di tornare a lavorare con Conte». Prenderà il posto di Lazaro, in partenza per Newcastle. Resterà invece alla Pinetina Sebastiano Esposito, che Parma e Spal volevano in prestito.