Christian Eriksen

Oggi può essere il giorno giusto per Christian Eriksen all’Inter, come riferisce la Gazzetta dello Sport. Marotta tenterà il tutto per tutto per averlo a Milano nel weekend. Intanto Ashley Young e Moises hanno già aperto il loro armadietto ad Appiano Gentile: sono gli apripista di un gruppetto di reclute su cui Antonio Conte fa molto conto per proseguire la rincorsa-scudetto alla massima velocità. Un pit stop che può risultare decisivo nella sfida alla Juve. A seguire il lavoro intenso dell’a.d. Beppe Marotta sono all’orizzonte anche altri colpi per l’attacco, con Olivier Giroud sempre in ballottaggio con Fernando Llorente. Sono giorni intensi, per non dire spasmodici.

Ovviamente le attenzioni maggiori sono proprio per il nazionale danese a scadenza di contratto con il Tottenham. Anche ieri c’è stata una conference call tra i vertici del club nerazzurro e quelli della società londinese. Ancora una volta Daniel Levy, ceo degli Spurs, ha condotto la trattativa alla sua maniera. Con mille distinguo e continue puntualizzazioni sulle modalità dell’offerta. E dire che nei giorni precedenti Martin Schoots, agente del giocatore, aveva facilitato i lavori con alcune sostanziali rinunce sugli emolumenti ancora in sospeso. Uno sconto significativo, una dimostrazione di buona volontà agli occhi dell’attuale datore di lavoro per invogliarlo a chiudere la pratica il più in fretta possibile. Niente da fare. L’impassibile Levy anche ieri ha insistito sulla sua tesi: 20 milioni. Senza scorciatoie. Così anche l’argomento dei bonus non ha scalfito il muro londinese. Ma se il venditore sa il fatto suo, anche Marotta è un cultore dei piccoli passi: non lo spaventano questi rinvii. Del resto, a rischiare di più è proprio il Tottenham: se il trasferimento saltasse a gennaio a Levy resterebbe un pugno di mosche in mano. Ma è chiaro che in viale della Liberazione tutti sperano di chiudere con successo questa partita. E in tempi brevi. Anche perché dal Brasile arrivano notizie che mettono di buon umore la dirigenza nerazzurra. Il presidente del Flamengo proprio ieri si è sbilanciato, preannunciando che lunedì conta di definire l’acquisto di Gabigol dai nerazzurri. Guarda caso un altro affare da 20 milioni di euro. Ed è chiaro che i dirigenti di Zhang non intendono fare il passo più lungo della gamba, nonostante tutti abbiano l’acquolina in bocca per il colpo Eriksen.

Per questo motivo i protagonisti della trattativa si sono aggiornati per un nuovo summit già oggi. Quello che si preannuncia decisivo. Naturalmente tutto ruota attorno al peso dei bonus. E nel tira e molla di Levy c’è anche il giochino di alzare il prezzo oltre i 20 milioni in caso di un inserimento di incentivi paralleli. Sofismi, non c’è che dire.

I dirigenti interisti ormai da settimane hanno scolpito le condizioni di un contratto che legherà il centrocampista alla società di Zhang sino al 2024, con opzione per il successivo. Ad Eriksen andranno 7,5 milioni di euro netti con bonus per arrivare ad 8 milioni e passa: tutti surplus legati ai risultati della squadra, scudetto compreso. A tal proposito sono stati già allacciati i contatti per definire i benefici del Decreto Crescita che permette all’Inter di spendere al lordo poco più di 11 milioni. Un affare in tutti i sensi, visti i prezzi del mercato di questi tempi, ma soprattutto un vantaggio considerevole. Tanto da credere che l’Inter farò di tutto per chiudere oggi l’affare. All’insegna dell’ottimismo.